La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.

Consolidare l’identità significa:
  • Sentirsi sicuro nell’ambiente scuola
  • Conoscersi
  • Riconoscersi come persona unica e irripetibile

Il bambino riconosce se stesso come diverso dall’altro se la scuola diventa un luogo che permette di:

  • Vivere esperienze significative di incontro, scontro, confronto con l’altro
  • Sperimentare i diversi ruoli e le diverse identità di figlio, alunno, maschio/femmina
  • Comprendere di appartenere ad una comunità
  • Avere stima di sé e fiducia nelle proprie capacità
Sviluppare l’autonomia significa:
  • Avere fiducia in sé
  • Fidarsi degli altri
  • Provare soddisfazione nel fare da sé
  • Saper chiedere aiuto
  • Saper esprimere verbalmente insoddisfazione, frustrazione, sentimenti ed emozioni
  • Saper trovare strategie di soluzione di fronte ad un errore
  • Saper esprimere le proprie opinioni
  • Saper operare scelte
  • Saper assumere atteggiamenti sempre più consapevoli
  • Saper pensare liberamente
Acquisire competenze significa:
  • Vivere esperienze significative (situazioni e/o eventi)
  • Diventare capaci di comprendere e rielaborare le conoscenze
  • Conoscere e rielaborare la realtà per arrivare a rappresentarla simbolicamente
TRAMITE
  • Esplorazione
  • Osservazione
  • Confronto (proprietà, quantità, caratteristiche, fatti)
IN CHE MODO
  • Giocando
  • Muovendosi
  • Manipolando
  • Curiosando
  • Domandando
  • Riflettendo
  • Ascoltando
  • Comprendendo (narrazioni e discorsi)
  • Raccontando (rievocando esperienze vissute e traducendole in tracce personali e condivise)
  • Rielaborando e modificando le proprie conoscenze

Dopo aver vissuto tali esperienze, se sono state veramente significative, alla fine del suo percorso il bambino deve saperle:

  • Descrivere
  • Rappresentare simbolicamente
  • Immaginare
  • Ripetere con simulazioni e/o giochi di ruolo anche in altri contesti utilizzando linguaggi diversi (espressivo, motorio, linguistico, scientifico, matematico, musicale…)
Vivere esperienze di cittadinanza significa porre le fondamenta per cominciare a:
  • Scoprire l’altro, la sua importanza, i suoi bisogni
  • Comprendere l’importanza delle regole condivise
  • Rispettare l’altro, l’ambiente, la natura
  • Scoprire i diritti e i doveri da condividere con gli altri
TRAMITE
  • Il dialogo
  • L’ascolto
  • L’attenzione ai punti di vista dell’altro
I BAMBINI

I bambini sono il nostro futuro, sono espressione di un mondo complesso e inesauribile di energie, potenzialità, sorprese e anche di fragilità che vanno conosciute, osservate e accompagnate con cura, studio, responsabilità e attesa.

Ogni bambino è in sé diverso ed unico e riflette anche la diversità degli ambienti di provenienza che oggi conoscono una straordinaria differenzazione di modelli antropologici ed educativi.

La nostra scuola dell’infanzia si presenta come ambiente protettivo, capace di accogliere le diversità e di promuovere le potenzialità di tutti i bambini accompagnandoli nell’avventura della conoscenza.

LE FAMIGLIE

Le famiglie sono il contesto più influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini. Nella diversità di stili di vita, di culture, di scelte etiche e religiose, esse sono portatrici di risorse che la scuola dell’infanzia deve valorizzare, per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilità condivise.

I DOCENTI

Lo stile educativo di noi docenti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata, mediazione comunicativa, con una continua capacità di osservazione del bambino, di lettura delle sue scoperte, di sostegno e incoraggiamento all’evoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre più autonome e consapevoli.

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

La scuola dell’infanzia Manzoni centro si propone come contesto di relazione, di cura, di apprendimento, dove le stesse routine (l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, ecc.) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come “base sicura” per nuove esperienze e nuove sollecitazioni.

L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza.

Ne gioco, particolarmente in quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, interpretano e combinano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali.

L’ambiente di apprendimento è organizzato dalle insegnanti in modo che ogni bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato.

La vita di relazione è caratterizzata da ritualità e da convivialità serena per incoraggiare il bambino a ritrovarsi nell’ambiente e ad averne cura e responsabilità.

Le relazioni con gli insegnanti e fra i bambini sono un importante fattore protettivo e di promozione dello sviluppo.

L’organizzazione degli SPAZI e dei TEMPI diventa elemento di qualità pedagogica dell’ambiente educativo e pertanto deve essere oggetto di esplicita progettazione e verifica.